PARCO MONTE ORLANDO DI GAETA
INDICE DEI CONTENUTI
Il promontorio di Monte Orlando a Gaeta è tutelato dal 1986 dal Parco Regionale Urbano Monte Orlando, gestito dall’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse. Il promontorio parte dalla spiaggia dorata di Serapo e si protende nell’azzurro Golfo di Gaeta con una spettacolare falesia a picco sul mare. La sua posizione, estremamente ravvicinata al mare insieme ad una macchia mediterranea che avvolge l’intera collina, offre numerosi spunti per una visita in ogni stagione dell’anno. Se si ha voglia di trascorrere nella natura una bella giornata con tutta la famiglia, l’area protetta gaetana si presta perfettamente a questo scopo, accogliendovi nella sua fitta foresta, percorribile tramite sentieri di dolce pendenza, accessibile a tutti.
COME ARRIVARE A MONTE ORLANDO
Il Parco si trova tra Roma e Napoli ed è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno.
SENTIERO GAETA MEDIEVALE
Il sentiero parte dal cuore di Gaeta Medievale e si inerpica con vari tornanti fino alla sommità di Monte Orlando, all’ombra del Mausoleo di Lucio Munazio Planco (I sec. a.C.). L’imbocco del percorso si trova in prossimità della chiesa di S. Francesco a Gaeta Medievale, dove è possibile parcheggiare l’auto nelle vicinanze dell’inizio del sentiero.
Il cammino si inerpica su per la collina con varie svolte, che offrono nella parte iniziale degli scorci meravigliosi sul borgo di Gaeta e sul Castello Angioino-Aragonese a picco sul mare. Una delle parti più interessanti dell’escursione è senz’altro quella che si svolge all’interno delle antiche fortificazioni, reperti del passato militare di questa che in origine era un’antica cittadella totalmente fortificata. Le sue Mura cingevano l’intera collina costiera a difesa della roccaforte gaetana, infatti è ancora possibile vedere delle imponenti aperture in muratura in corrispondenza di camminamenti sotterranei in parte visitabili su prenotazione.
Queste muraglie sono avvolte da una fitta vegetazione, per un’atmosfera che si fa davvero magica considerando che sono un’eloquente testimonianza del passato militare asburgico e borbonico della città, che non a caso è stata l’ultima roccaforte strappata al Regno delle Due Sicilie, nella seconda metà dell’Ottocento. Il sentiero continua, inerpicandosi su ampi scalini ricavati dal terreno con dei ceppi di legno, nell’ultimo tratto prima del mausoleo il percorso è costeggiato da un’ampia zona fitness attrezzata che finisce direttamente all’ombra del Mausoleo di Munazio Planco e del faro. Sulla sommità di Monte Orlando si può decidere di visitare il Mausoleo e poi scendere per i diversi sentieri di cui parleremo più avanti…
SENTIERO DEL GHIRO
Il percorso è lungo meno di un chilometro, con un dislivello di appena 100 metri, può essere percorso in circa un’ora. Partendo dal mausoleo, il sentiero taglia decisamente per la foresta di leccio e lauro, con scalinate di terra battuta e svolte che rendono sempre accettabile la pendenza.
Con un’ultima rampa di scale si giunge allo spiazzo dove la strada raggiunge l’ingresso per la Batteria, qui siamo accolti dalla mole severa di un cannone da guerra in esposizione. La Batteria, non a caso denominata Anulare, si sviluppava nel sottosuolo, intorno al perimetro del promontorio, circondandolo completamente, ora è visitabile solo in parte. All’interno della Batteria si possono vedere i binari, dove passavano i carrelli per il trasporto del materiale bellico, e i locali di alloggio dei militari e delle munizioni. Senz’altro un monumento imponente, che rivela l’enorme valore strategico della città, non a caso l’ultima a capitolare alla fine del Regno delle Due Sicilie.
Per ritornare si può percorrere il Sentiero delle Falesie, con le sue vedute mozzafiato e le sue sorprese, facilmente raggiungibile mediante un raccordo rappresentato da un comodo sentiero sterrato nel bosco.
SENTIERO DELLE FALESIE
Continuando la precedente escursione, si imbocca un vialetto, in parte sterrato che porta a costeggiare le falesie di Monte Orlando. Lungo tale stradello è possibile notare la varietà ed i diversi stadi della vegetazione presente all’interno dell’area protetta. Difatti, si passa da un ambiente tipicamente boschivo, con presenza di lecci e pini, a quello della macchia bassa, dove è possibile osservare una splendida varietà di vegetazione.
Dal sentiero principale si diparte un breve viottolo accidentato che conduce alle pittoresche falesie, possenti pareti rocciose che si ergono a picco sul mare. Attenzione! Il percorso non è protetto ed il terreno è estremamente cedevole infatti in molte parti è chiuso al pubblico e non accessibile. Riprendendo il viale principale si raggiunge la Montagna Spaccata, la Grotta del Turco e il Santuario della Trinità. Questo sentiero può essere percorso anche partendo dal Santuario e utilizzando quindi il parcheggio antistante ad esso.
Il promontorio di Monte Orlando è un’area piccola, ma capace di offrire sempre opzioni inaspettate e ogni volta da scoprire!